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LE NOSTRE ATTIVITA'
2001-2002

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TEATRO

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 BOTTEGAI 
di Ugo Chiti

compagnia teatrale 
“L’Arca Azzurra”

sabato 
15 dicembre 
ore 20.45

Ingresso         Intero L. 15.000  euro 7,75
Ridotti 10.000  euro 5,17

CINEMA

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AMERICAN PIE 2
sabato 1 dicembre
ore 21.00
domenica 2 dicembre ore 17.00 

VIAGGIO A KANDAHAR
venerdì 7 dicembre
ore 21.00
sabato 8 dicembre
ore 21.00
domenica 9 dicembre ore 17.00 

COME CANI E GATTI
domenica 16 dicembre 
ore 17.00 e ore 21.00

OPPALAY
sabato 22 dicembre ore 21.00
domenica 23 dicembre 
ore 17.00

HARRY POTTERS 
E LA PIETRA FILOSOFALE

in programmazione

MUSICA



Concerto Gospel con 
WINBERLY FAMILY GOSPEL SINGERS

Sabato 
29 dicembre 
ore 20.45

Ingresso intero Intero L. 15000
euro 7,75
Ridotto 10.000
euro 5,17

Prevendita biglietti presso l’auditorium comunale negli orari di apertura cinema

 

Gli spettacoli cinematografici e le rappresentazioni teatrali si terranno presso l'Auditorium Comunale di Zoppola
in
Via Leonardo da Vinci
adiacente alle Scuole Medie

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Auditorium Comunale di Zoppola 

Scopi dell'associazione
Zoppola e
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Concittadini famosi

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Sabato 29 dicembre ore 20.45 Auditorium Comunale

Concerto Gospel con “WINBERLY FAMILY GOSPEL SINGERS”

E’ certamente l’evento musicale di fine anno che gli amanti della musica gospel  non possono perdere.

Winberly Family Gospel Singers vengono da New Orleans e sono tra i gruppi più dinamici e divertenti del panorama gospel americano. Sanno coinvolgere il pubblico come pochi trascinandolo con l’irresistibile ritmo delle loro canzoni. Le sei voci del gruppo si accompagnandosi con una base ritmica di chitarre, basso e batteria.

La Wimbery Family Singers a partecipato con successo ai più importanti festival americani e non e si possono considerare tra i migliori gruppi attualmente in tourne in Italia.

Ingresso intero 15000

Ridotto 10.000

Prevendita biglietti presso l’auditorium comunale negli orari di apertura cinema

 

EVENTI NATALIZI

Sabato 1 Dicembre ore 20.30
IL CANTO DELL'ANIMA
Rassegna di cori 

Chiesa parrocchiale di Castions con:

“Gli Amici del canto Gregoriano” di Trieste diretti dal maestro Paolo Loss con canti in Gregoriano Antico.

“Coral di pais” di Fiume Veneto diretti dal maestro Giuseppe Bariviera con canti Gospel e Spiritual

“Coro S. Andrea” di Castions diretti dal maestro Roberto Bertoli con canti corali sacri

Ingresso Gratuito

Sabato 15 Dicembre alle ore 19.00
ACCENSIONE DELL'ALBERO DI NATALE

nella piazza antistante la chiesa parrocchiale di Zoppola

Con la partecipazione dei cori di Zoppola, Orcenico Sup. e Castions.

Al termine bicchierata.


Domenica 17 Dicembre
RINNOVO DEL PATTO DI GEMELLAGGIO
con la cittadina austriaca di S.Georgen Am Langsee

Dalle ore 9.00 alle 13.00 nel municipio e area antistante 
con spettacoli, mercatino e degustazione dei prodotti tipici locali.

 

Venerdì 21 dicembre ore 20.45 
in collaborazione con il circolo culturale di Ovoledo
CONCERTO DI NATALE

Nella chiesa di Ovoledo con la coro polifonico S. Antonio Abate di Cordenons
Uno stupendo quadro natalizio con una delle corali più note in regione

Ingresso Gratuito

 

DIALETTINSCENA

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STAGIONE TEATRALE 2001-2002

 

Abbonamenti:

Interi £ 80.000
Ridotti soci Pro Loco £ 70.000
Ridotto studenti £ 55.000

Prenotazioni presso la biblioteca comunale a partire dal 22.10. 2001

Orari Biblioteca: Lunedì, Mercoledì. Venerdì dalle 16.00 alle 19.000 Giovedì dalle 17.00 alle 20.00.

I biglietti per i singoli spettacoli si possono prenotare dal lunedì precedente lo spettacolo.

Per ulteriori informazioni 
Sellan Loredana tel 0434- 979720

La  Pro Loco Zoppola presenta

 Dialettinscena

 Stagione Teatrale 2001-2002 in collaborazione con 
E.R.T (Ente Regionale Teatrale) 
comune di Zoppola e Banca Popolare FriulAdria

 Per quanto gli uomini di lettere si sforzino nel disegnare con giochi di parole sempre nuovi situazioni, sentimenti od emozioni, mai raggiungeranno  l’efficacia dell’espressione teatrale che descrive la medesima situazione..

Certi modi di dire sono intraducibili  perché, dietro ad essi, ognuno di noi intravede uomini, case, paesaggi, “la cultura” di gente vera, viva, non programmata su un foglio di carta o su di un computer .

Le espressioni che nascono in un contesto linguistico, culturale e storico, portato fuori da esso, perdono in dinamicità, non sono più le stesse non hanno più lo stesso sapore.

Da qui la forza e la genuina espressività del linguaggio dialettale che si fa sempre comprendere senza l’ausilio di mille giochi di parole.

Dialettinscena vuole essere proprio questo, un capitolo che si riapre sul teatro popolare, semplice e vero, che non è mai stato e mai sarà un teatro povero, di nicchia o subalterno ad altri generi.

Speriamo così di portare a Zoppola il meglio del teatro dialettale nazionale, convinti di proporre una rassegna teatrale di altissimo livello  che non  avrà timore a confrontarsi con quelle offerte dagli altri blasonati teatri regionali

 


10 Novembre 2001
ore 21.00

I Papu

Dopo tutto viene il meglio

Non c’era altro modo di iniziare una rassegna dedicata al teatro dialettale in provincia di Pordenone, se non partendo proprio da loro.

L’agna Rosina, i ciclisti, per citare alcuni personaggi tra i più spassosi interpretati dal duo comico, respirano proprio la nostra stessa aria, parlano proprio la nostra stessa lingua.

Per tenere a battesimo “Dialettinscena”, la nuova rassegna Zoppolana non ci potevano essere padrini migliori.  In Provincia di Pordenone, e non solo, i comici sono loro. Se ne è accorta anche Simona Ventura che li ha voluti come inviati allo Stadio Friuli per la celebre trasmissione domenicale “Quelli che il calcio”

Unica raccomandazione per il pubblico di impenitenti “ridarioi”:  prenotare per tempo il biglietto.

 Ingresso £ 15.000  ridotto £10.000

Sabato 15 dicembre 2001
ore 21.00

L’Arca Azzurra presenta

Bottegai

di Ugo Chiti  con Massimo Salvianti, Lucia Socci e Giorgio Noè.


Il primo dialetto “foresto” ospite della rassegna Zoppolana è il toscano e tutta toscana è anche la storia dei tre Bottegai che Ugo Chiti ci propone.

Fin dall’impatto con le prime battute si assapora il gusto di una lingua ricca, concreta e piena di sapore quotidiano, ma non povera .

Allo stesso modo, si capisce fin dal titolo, di trovarsi di fronte ad una relazione tutta toscana, uno strano intreccio tra arte e mercatura, tra aspirazioni intellettuali e il crudo confronto quotidiano con la realtà. 

Ingresso £ 15.000 ridotto 10.000

Sabato 19 Gennaio 2002
ore 21.00

Il “Teatro Ingenuo” presenta

La spiaggia di Caino

di e con Ferruccio Cainero e Vanni De Luca.

 

Commedia tragicomica ambientata sulle rive, non tanto metaforiche, di una spiaggia del ricco Nord-Est, tra logiche affaristiche, una bomber e vù cumprà. Il nuovo “ impegnato” spettacolo di un duo comico che ha rinverdito l’arte del clown anche con innesti linguistici dalla parlata friulana, affrontando con “leggerezza” la “pesantezza” della vita, attaccando in profondità la superficialità imperante

 ingresso £.15000 ridotti 10.000

Domenica 3 Febbraio 2002

L’Ente Teatro Cronaca presenta:

Peppe Barra ne’  
Il borghese Gentiluomo” di Molière

con Clara Bindi, Marcello Vitiello, Massimo de Matteo,Sonia Prota, Gino Monteleone, Federico Aiello, Umberto Bellissimo, Luigi Cesarano, Luca Saccoiua, Roberto Giordano, Gino Montereale, Patrizio Trampetti, Patrizio Trampetti.

Regia di Lorenzo Salveti

 
E’ uno spettacolo inperdibile

Il Borghese Gentiluomo è una delle più leggere e fantasiose creazioni di Molière: Il vizio del nuovo ricco vi è satireggiato con grazia, avvolto in una luce di suoni, canti e danze che quasi figurano i sogni del protagonista e il mondo dove lui pensa di entrare profondendo il suo denaro.

Nel ruolo del sig Jourdain, protagonista della commedia, è un eccezionale Peppe Barra, mattatore del teatro napoletano, che interpreta magistralmente un personaggio nato alla corte di Francia ma che sembra avere le proprie radici proprio all’ombra del Vesuvio.

 Ingresso 25.000 rid. 15.000

Mercoledì 20 Febbraio 2002
ore 21.00

Compagnia teatro “I Fratellini” - 
Compagnia Teatro di Verona in coproduzione 
con l’Ente teatrale Veronese presenta:

Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni.

con Marcello Bartoli, Dario Cantarelli, Leonardo De Colle, Donatelo Falchi, Elena Giusti, Michela Martini, Roberto Petruzzelli, Lino Spadaro, Paolo Valerio.

 Un testo di dirompente vivacità che si rifà alla commedia dell’arte. Uno spettacolo scintillante di ritmi e trovate sceniche. Un perfetto meccanismo comico in cui il teatro prevale sul Mondo. E’ un capolavoro Goldoniano che continua a stupire per la sua freschezza e per il suo meccanismo perfetto. Altro non serve aggiungere se non ricordare la trionfale accoglienza che ha ottenuto lo spettacolo nel suo debutto Veronese.

Non si poteva pretendere di meglio per la scappatina in Veneto di “Dialettinscena”.

 Ingresso 25.000 ridotti 15.000

Sabato 9 Marzo 2002
ore 21.00

La compagnia Gigi Maieron presenta

Il troi e la ruvis

di e con Gigi Maieron e Massimo Somaglino voce solista di Claudia Grimaz.

 

E’ uno spettacolo a intreccio tra canzoni e parole, che ripropone a tappe-quadri le vicende di vita quotidiana (buffa o malinconica) di un uomo- simbolo al bivio del bilancio con sè stesso tra amarezza, leggera tenerezza di ricordi ed episodi di allegria.

E’ il modo migliore per chiudere in bellezza una rassegna che non deluderà neppure i palati più raffinati. Un modo per valorizzare il teatro friulano e far conoscere al pubblico Zoppolano un superlativo Massimo Somaglino.

 Ingresso 15.000 ridotti 10.000


PROGRAMMA CINEMA
2001-2002

le recensioni sono tratte dal sito www.35mm.it  


Sabato 1 dicembre ore 21.00  - 
Domenica 2 dicembre ore 17.00

AMERICAN PIE

GENERE: Comico

DURATA: 1 h 45 m

REGISTA: James B. Rogers

TRAMA

Riecco l’intera banda di assatanati ventenni che, finito il liceo e svoltato l’appuntamento fatale con la “prima volta”, si trova a trascorrere l’estate in una grande casa sul lago. L’idea base è naturalmente fare sesso, sempre e comunque, magari organizzando improbabili ed affollate feste.

Se la maturazione dei personaggi non ha coinciso per tutti con lo stesso svolgere dei mesi, quella dei giovani attori è senz’altro degna di nota.



CAST

Jason Biggs (Jim)
Mena Suvari (Heather)
Tara Reid (Victoria Lathum)
Chris Klein (Chris Ostreicher)
Casey Affleck (Il fratello di Kevin)
Shannon Elizabeth (Nadia )
Eugene Levy (Il padre di Jim)
Natasha Lyonne (Jessica

PARERI DI CHI HA VISTO IL FILM

"American pie 2": Una seconda teenage-fetta
L'oltraggiosa teenage comedy servita con una bella dose di extra-crema




Eccetto le ragazzine che in materia di sesso, questa volta, sono più esperte e preparate dei loro compagni, con la scomparsa dei brufoli e qualche pelo in più, non è cambiato molto dalla prima "Pie". Non è cambiato il clima spensierato e goliardico, non sono cambiate le gag, che abbondanti come sempre, divertono e tengono alta l'attenzione. Nel film, la famosa sequenza della prima "Pie" ritorna con un dignitoso sviluppo, trovano spazio nuove gustose sorprese, tra cui il confronto con sessualità 'aliene'. All'interno della storia rimane visibile qualche buco creativo (tipo Jim che suona la tromba). Per quanto riguarda i giovani interpreti, se è un piacere rivedere vecchie facce, altre hanno perso la verve del primo film. Molto buona anche l'idea della vacanza estiva, che porta una fresca atmosfera, e movimenta i luoghi. Ma il vero giro di boa in questa teenage comedy, è rappresentato dal legame d'amicizia che supera di gran lunga l'ossessione del sesso. Non si può parlare di grandi cambiamenti per la comitiva della "American Pie", ma sicuramente il sapore del film non è stantio e c'è già qualcuno che sta aspettando la terza fetta. Un film che fara sognare nella 'giusta' direzione.

Venerdì 7 dicembre ore 21.00
Sabato 8
dicembre ore 21.00
Domenica 9 dicembre ore 17.00

VIAGGIO A KANDAHAR

GENERE: Drammatico

DURATA: 1 h 25 m

REGISTA: Mohsen Makhamalbaf

TRAMA
Nafas è una giovane giornalista iraniana rifugiatosi in Canada durante la guerra civile. Un giorno riceve una lettera disperata da sua sorella, più giovane di lei, che le comunica la sua decisione di mettere fine alla sua vita prima dell'eclisse. Nafas decide di tornare a Kandahar per assistere la sorella...

CAST

Niloufar Pazira (Nafas)
Sadou Teymoury (Knak)
Hassan Tantai (Tabib Sahib)

PARERI DI CHI HA VISTO IL FILM
"Viaggio a Kandahar": non in tutto il mondo fare il giornalista è una passeggiata
Suggestioni visive e grande sensibilità trattando temi durissimi. Un gioiello di Mohsen Makhmalbaf, maestro del cinema iraniano.



In Afghanistan ogni cinque minuti qualcuno muore o rimane ferito a causa di una mina. Il regista vuole testimoniare questa situazione dei talebani in guerra perenne, e la associa alla cultura locale basata sulla religione. Anche qui, ai confini del mondo dove i comportamenti non sono riscrivibili e dove le donne vanno in giro col volto sempre coperto dal chador, molti parlano l'inglese e tutti conoscono il valore del dollaro. I bambini recitano il Corano ma vengono interrogati sull'uso delle armi bianche e da fuoco. Come spesso succede in questo genere di film lo spunto iniziale è un viaggio, cioè uno spostamento da un luogo iniziale, in questo caso l'Iran, verso l'Afganistan, per descrivere una situazione vista con l'occhio del clandestino, rimanendo a metà strada tra il documentario e la finzione. E' una zona dove i banditi nel deserto ti portano via tutto e tornare in Iran è più sicuro. Un incontro con un medico spiega come i rudimenti della medicina occidentale siano superiori all'ignoranza che accompagna le piccole malattie di quelle terre. E' un luogo pieno di gente senza gambe dove la Croce Rossa cerca di rimettere insieme i pezzi di una guerra che si ripercuote sui civili. In una sorta di equilibrio tra Medio Evo e modernità, il nostro segue gli sguardi con primi piani, regalandoci un film piccolo ma movimentato,pieno di dettegli e di grande emozione. Questo viaggio iniziatico assume simboli che diventano significati, dove le donne stanno al loro posto, i bambini pure e su tutto regnano la poligamia, l'educazione in negativo e la miseria.

Niente lacrime
Grazia ed angoscia



Dopo un mezzo passo falso manierista come "il silemìnzio", la nuova prova del maestro iraniano Makhmalbaf lo riporta ai vertici migliori della sua produzione, quelli di "pane e fiore". Il grande pregio di questa sensibile opera è che, pur schierandosi per una giusta causa evita tutti i pericoli di un film a tesi e manicheo. L'odissea attraverso l'inferno afghano è raccontata con una serie di cambi di punti di vista che fanno assumere al film l'impressione di un affresco... e questo affresco il regista lo dipinge con grande delicatezza, sottolinendo le meschinità del regime talebano senza la presunzione e le ostentazioni sadiche dei film ad effetto, ma con l'evidenza dei fatti, delle immagini, delle parole. Aderendo ad una forma scevra e castigata di realismo, Makhmalbaf rinuncia alla descrizione poetica, alle miniature sentimentali e si affida all'estasi paesaggistica che cozza violentemente con la sofferenza del popolo. Scritto e diretto con la semplicità di un'opera minore, che minore non è, questo è un film suadente eppure doloroso, che avvince piano, come le tappe di un viaggio infinito.

Reportage da un incubo
Makhmalbaf non condanna nè assolve: descrive. Il resto viene da se'

Come si fa a fare un film oggettivo ma di parte? Makhmalbaf ci è riuscito, con stile documentaristico, con ritmo "largo ma non troppo" da road movie asiatico, con carrellate e primi piani più eloquenti di qualunque battuta, con un gusto per i particolari e un simbolismo al servizio di una speranza. Un'eclisse di luna e la decisione di porre fine ad una vita come eclisse culturale di un popolo sull'orlo del suicidio. Carri lenti e strade polverose come lenta è polverosa è la strada dell'ignoranza e della superstizione. Sono i fatti, le immagini, la realtà di fame, deserto, arti mutilati, bambini indottrinati ed educati alle armi, donne oscurate dietro i burqa a condurre lo spettatore al rifiuto, alla condanna, alla condivisione morale di un'esistenza. Qui nessuno vuol dare lezioni o sputare sentenze, ma esse vengono automatiche dalla nuda e dura realtà, di cui non c'è bisogno di mostrare solo quello che conviene, perché la medaglia ha una faccia sola. Ma c'è un secondo piano di lettura: "Se perdi le gambe e non diventi campione di corsa, è colpa tua", dice la protagonista. Cioè solo gli afghani potranno risollevarsi da se stessi (senza bombe americane, aggiungo io), solo dentro di se' si trova la forza di rialzarsi quando si cade, a tutte le latitudini come nel deserto afghano. Sublime.

Domenica 16 dicembre ore 17.00 e ore 21.00

COME CANI E GATTI

GENERE: fantastico
DURATA:
  1 h 27 m

REGISTA: Lawrence Guterman

TRAMA
Il perfido Mr. Tinkles ha deciso di sferrare l'attacco definitivo al genere umano per soggiogarlo e renderlo schiavo della razza felina. Per fare questo però deve bloccare le linee difensive canine e impedire al Prof. Brody di scoprire la formula che eliminerà per sempre le allergie umane ai cani. Un nuovo nucleo si sta formando e l'elemento di punta sarà proprio il cagnolino di casa Brody, Lou, capitato per caso in una ultratecnologica guerra di spie troppo grande per le sue zampette...

CAST
Jeff Goldblum (Professor Brody)
Elizabeth Perkins
Miriam Margolyes (Live Action)

PARERI DI CHI HA VISTO IL FILM
"Come cani e gatti": gli eroi non vanno in calore
Dinamismo, fantasia, effetti speciali e gag divertenti riempiono un film che sa vivere di vita propria...



Esagerati! Ecco la parola! Tutto qui è così estremo, paradossale, incredibile, fantastico che alla fine si perde totalmente il contatto con la realtà (a ben poco valgono in questo senso gli 'inserti' umani di Jeff Goldblum, Elizabeth Perkins e Alexander Pollock... quasi dei -piacevoli- cameo): Cani paladini del genere umano (altro che migliori amici dell'uomo!), gatti doppiogiochisti a brigare per impossessarsi del mondo, il tutto esploso in un conflitto di livello mondiale combattuto con armi e tecnologie che farebbero impallidire l'arsenale di James Bond o l'organizzazione di una Spectre qualsiasi. Ma anche a quattro zampe i sentimenti riescono ad avere la meglio e così i nostri cani eroi (non è un refuso... per una volta) si pongono i quesiti di sempre: carriera o privato? Cuore o dovere? Si può salvare il mondo lasciando morire i propri cari? I doppiatori, protagonisti del film alla pari di effetti digitali ed animazioni artificiali di razze mai viste di felini et similia, riescono a non far rimpiangere i vari Tobey Maguire, Alec Baldwin, Susan Sarandon, Michael Clark Duncan (presenti nella versione originale) nella maggior parte dei casi e a rendere trascurabili alcune pecche di una sceneggiatura che va vista nella giusta ottica (quella appunto 'eccessiva' di cui sopra) per poter essere apprezzata e gustata fino in fondo... fino al punto di riuscire a godersi, divertendosi, il film come un qualsiasi spy/action movie... anzi, meglio. Una curiosità: come avrà digerito, il pubblico australiano, il fatto di aver rischiato di cadere in mano alle truppe 'topesche' in nome dei 'soliti accordi' di politica internazionale (vedi alla voce 'spartizione' o 'bottino di guerra')?

Spy story a quattro zampe
il film ha incassato intorno ai 100 milioni di dollari in america

Ecco il classico film che fa sfracelli in america e passerà quasi sotto silenzio da noi, sulle orme del "Grinch" e di altri film per bambini. Ed è un peccato, perchè ammesso e non concesso che i film per bambini siano deprezzabili, questo è veramente molto divertente. Il calssico film che non ha pretese, ma si accontenta di raccontare una storia non originalissima, col più classico dei lieto fine, ma sorretto da una regia sorpendentemente vitale, che alterna soggettive a vorticosi movimenti di macchina abilmente montati in stile quasi video gioco e sorretti da una colonna sonora veramente gradevole, tra le migliori recenti in un film di questo tipo. Il tutto condito da un sano gusto cinefilo-citazionista (dall'ormai immancabile "Matrix" a "M.i.b." al più classico degli agenti segreti, mr. 007). Così i novanta minuti scorrono via veloci e leggeri, tra battute divertenti e personaggi animali azzeccati che finiscono per mettere inevitabilmente in ombra la famiglia umana, pazzoide quanto basta. Un film per tutti quindi, divertente e per nulla serioso nel messaggio animalista di fondo. Con buona pace dei gattofili.

Sabato 22 dicembre ore 21.00
Domenica 23 dicembre ore 17.00

OPPALAY

GENERE: commedia
DURATA: 1 h e 30 m

REGISTA: Marco Rossetti

TRAMA

I Papu, comici nostrani ormai conosciuti e apprezzati a livello nazionale, approdano sul grande schermo grazie ad un’autoproduzione nata sulle rive del Noncello. Commedia degli equivoci, il film, narra la disavventura erotica di uno dei due protagonisti, Ramiro, perdutamente innamorato di una commessa di un negozio di articoli sportivi. L'amico convince Ramiro a rompere gli indugi e a dichiararsi alla giovane ragazza. Dopo aver architettato un improbabile piano di conquista amorosa, si fa avanti la figura di un corteggiatore segreto che ingarbuglia definitivamente ed irreparabilmente la situazione.

CAST

Andrea Appi, 
Ramiro Besa, 
Antonio Bacillari, 
Ippolita Nigris Cosattini.

 

IN PROGRAMMAZIONE

HARRY POTTERS E LA PIETRA FILOSOFALE

GENERE: fantasia
DURATA: 2 h e 30 m

REGISTA: Chris Columbus

 

TRAMA
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli, inesorabilmente tagliati dai perfidi zii...Tuttavia al suo undicesimo compleanno il mondo misterioso cui appartenevano i suoi genitori, uccisi da un essere malefico, comincia a rivelarsi: volano gufi nel cielo, uomini avvolti in mantelli confabulano tra loro, donne-gatto attendono alla sua porta, piogge di lettere lo inseguono fin su un'isola deserta. Un gigante improvvisamente apparso gli svela la sua natura e il suo destino, e Harry Potter si appresta a frequentare una prestigiosa scuola di magia. Non più il monotono mondo reale, ma un mondo fatto di magie che gli fa avere finalmente anche una famiglia...

CAST

Daniel Radcliffe (Harry Potter)
Richard Harris (Albus Dumbledore)
Alan Rickman (Professor Severus Snape)
Robbie Coltrane (Rubeus Hagrid)
Ian Hart (Professor Quirrell)
Maggie Smith (Professoressa Minerva McGonagall)
John Cleese (Sir Nicholas De Mimsy-Porpington)
John Hurt (Mr. Ollivander)
Julie Walters (Mrs. Molly Weasley )
Fiona Shaw (zia Petunia Darsley)
Rupert Grint (Ronald Weasley)
Emma Watson (II) (Hermione Granger)